Il patrimonio storico-scientifico


La storia dell’Osservatorio Astronomico di Palermo è racchiusa nel prezioso patrimonio che esso custodisce. I beni di tale patrimonio sono conservati, gestiti e valorizzati tramite

  • il Museo della Specola, parte integrante dell’Osservatorio e in cui sono esposti rari e, talvolta, unici esemplari di strumenti scientifici del XVIII e XIX secolo;
  • la Sezione storica della Biblioteca, che conserva pregevoli testi antichi;
  • l’Archivio storico, le cui preziose carte narrano le vicende legate alla vita dell’ente.

I tre settori dialogano strettamente tra loro e rimandano costantemente gli uni agli altri, formando quasi un unico “corpus”: strumenti, libri, carte ma anche elementi architettonici, arredi ed opere d’arte costituiscono, così, i tasselli del medesimo mosaico culturale. Essi, laddove possano essere opportunamente interrogati e studiati, esprimono l’identità e tutto il complesso delle attività svolte in una istituzione scientifica della quale conservano la storia.

Tale patrimonio storico-scientifico, formalmente di proprietà dell’Università di Palermo, è curato e gestito per convenzione dall’Osservatorio che, a partire dagli anni Novanta, ha investito ingenti risorse umane e finanziarie per recuperarne la memoria e renderla fruibile con diverse azioni di tutela, conservazione e valorizzazione.

Questo sito presenta le collezioni digitali realizzate a partire dai materiali custoditi e gestiti dall'INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo e si avvale di una sezione sulle Mostre virtuali, nelle quali le risorse delle diverse collezioni si integrano in percorsi tematici che contribuiscono a rivelare e ampliare il contesto generale nel quale gli strumenti astronomici e i libri furono acquisiti ed utilizzati.